Se 81 appartamenti hanno una esplicita funzione sociale, declinata, a livello normativo o contrattuale, nelle forme dell’ERP/ERS, dell’accoglienza temporanea e dell’housing first, la quasi totalità delle unità abitative di proprietà svolge comunque, di fatto, una funzione sostanzialmente sociale, con una consistente offerta abitativa presente nei Comuni di Faenza, Castel Bolognese, Brisighella e Casola Valsenio, caratterizzata, in parte, da un originario regime ERP poi venuto meno, ed esplorata frequentemente dagli assistenti sociali territoriali per trovare risposte a situazioni di emergenza abitativa in continua crescita.
È evidente che, per le proprie origini storiche, ma anche per la forte impronta sociale delle Aziende di servizi alla persona, l’ASP è una “immobiliare” profondamente sensibile alle istanze che provengono dai Servizi alla Comunità dell’Unione, dai competenti servizi AUSL (SERT e CSM) e dagli amministratori di sostegno di soggetti fragili.
Ed essendo la quasi totalità degli inquilini in condizioni di disagio socio-economico più o meno marcato, anche le condizioni contrattuali sono necessariamente diverse rispetto all’odierno mercato immobiliare.
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